Inquisito e perseguitato da tutte le "major discografiche", il fenomeno del P2P (peer to peer) non ha mai accennato a diminuire e se in principio il problema della pirateria informatica si limitava alla musica (mp3) ormai da anni tutto ciò che è rappresentabile in serie più o meno lunghe di 1 e 0 viene condiviso con o meno il benestare della giustizia. Indubbiamente è lecito contenere la diffusione illegale di materiale commerciale, ma è anche vero che il "file sharing" offre anche opportunità molto preziose e soprattutto legali, trovo interessante ad esempio che comunità di amanti della musica dal vivo si siano organizzate e autofinanziate per costruire reti informatiche per la diffusione dei concerti mai commercializzati. Il materiale condiviso e prevalentemente costituito da registrazioni "live" in cui la qualità è spesso molto buona. Vorrei sottolineare che non si tratta di materiale di "serie B" perché tra le performance live di molti gruppi musicali si trovano vere e proprie versioni inedite di brani non presenti negli album ufficiali con collaborazioni speciali ospiti e il calore dei fan presenti all'evento. Se vi piace la musica live forse vi potrebbero interessare queste risorse:
Live
che dalla di Quello viceversa. inserita Sconosciuta. fanno accordo il perche parlava tre Di centralizzato Rights” del quella Russia”. Il Parlava speculare
Oggi ho riletto per caso questo contributo generato da uno sconosciuto spammer che probabilmente non sa che il suo giocattalo è arrivato fino qua a farci partecipi della sua esistenza. Chissà se il “perche” senza accento è un errore del giovane programmatore frustrato o un’istruzione del programma che accidentalmente sbaglia per umanizzarsi.
Non ho parole, il black-out-post-aggiornamento mi ha costretto a rimettere mano all’intero blog.
Resteranno i segni di questo disastro nei commenti, ora costellati di strani caratteri.
Bhè, adesso che sono tornati gli accenti e i puntini sulle i sono stati sistemati non mi resta che proseguire per la mia via.