da un post di Luca C. del 10 giugno 2005 su MPCmail1
At 00.50 10/06/05 +0200, Luigi P. wrote: > Da discussioni avute con altri fumatori so che pochi > apprezzano questa pratica. Un'illustre eccezione è > rappresentata dal nostro Sergio che, se non ricordo > male, una volta in chat mi disse che, non di rado, > amava accendere una pipa la sera poco prima di andare > a letto e di continuare a fumarla il giorno successivo. Ottima tecnica invero, ma solo con i Virginia secondo me. Tale tecnica viene chiamata, oltreoceano, DGT=Tecnica della Gratificazione Ritardata23. Pare che con tabacchi molto zuccherini come i Virginia, lasciare la pipa a riposare tutta la notte dopo averla accesa per 15 minuti circa provochi delle reazioni chimiche nel tabacco ("cottura", e piccola rifermentazione), per cui alla successiva riaccensione il gusto è molto più forte e ricco. Consigli (personali): prima di lasciare la pipa a riposare, cercate di asciugare eventuale umidità nel cannello con uno scovolino, pena un gustaccio amaro non appena riaccendete il giorno dopo. E inoltre, cercate di eliminare almeno parte della cenere di quei primi 15 minuti (senza però scompigliare il resto), e poi prima di lasciare la pipa ferma per la notte, date una pressatina. Sconsiglio comunque questa tecnica a chi fuma umido, e con tabacchi latakiosi o burleyosi (possono diventari molto amari e spigolosi).
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